L'artista mantovano Andrea Jori ha ricevuto il prestigioso incarico di creare l'arredo artistico della nuova cappella dei monaci cistercensi collocata all'interno del complesso monumentale della Certosa di Pavia. Questo nuovo luogo di culto è stato ricavato in un'antica grande sala al piano terreno nell'edificio storico, attualmente in fase di ristrutturazione, che accoglierà anche le dimore dei religiosi, i luoghi di ritrovo assembleare, la mensa ecc.
Jori ha creato sopra la parete di fondo, fissato sopra il coro ligneo, un Crocifisso in terracotta a grandezza naturale, che si presenta intensamente vivo nello sguardo e rivolto all'assemblea in atteggiamento salvifico, prefigurando il mistero glorioso della Risurrezione. Nella sede sottostante, realizzata in rovere massiccio, è poi incastonato un tondo in terracotta smaltata che rappresenta il sole caratterizzato da dodici raggi luminosi, con al centro una colomba posta sopra un cartiglio nel quale è riprodotto il monogramma di Cristo. L'ambone è decorato con una formella in terracotta ovale raffigurante Cristo che infonde lo Spirito Santo ai discepoli, ai lati i quattro simboli degli evangelisti. Nell'altare è invece incastonato un bassorilievo in terracotta raffigurante la Cena in Emmaus con al centro Cristo nell'atto di spezzare il pane eucaristico. Infine il tabernacolo mostra nei due lati opposti due bassorilevi in terracotta rappresentanti la Natività e la Risurrezione e sopra la porticina centrale una formella con due angeli che scostano il velo del Tempio per rendere visibile un ostensorio nel quale è contenuta l'Ostia consacrata, il corpo di Cristo. Ai due ingressi della cappella, sono state poste due elaborate acquasantiere in terracotta smaltata che raffigurano entrambe il Battesimo del Cristo. Queste sculture policrome sono state realizzate con uno stile che richiama le ceramiche robbiane, che l'artista ha lungamente studiato anche in un recente viaggio al Santuario toscano della Verna, attualizzandole con cromie delicate e molto personali.
L'ultima "fatica" di Jori, questa complessa creazione scultorea che ha già ottenuto positivi riconoscimenti, che si realizza pochi mesi dopo la collocazione di una formella bronzea raffigurante S.Romualdo all'eremo di Camaldoli, pone Jori nella ristretta cerchia di artisti che, a livello nazionale, è dedita al rinnovamento dell'iconografia artistica dei luoghi di culto.