Andrea Jori non è solo un difensore dei canoni estetici dell’antichità classica, ma è interprete moderno nella sua creazione artistica. Le sue sculture non sono formate da superfici perfette e da elaborazioni realistiche di ogni dettaglio anatomico. Le superfici dei suoi corpi sono lacerate/spezzate, stratificate in lastre che sembrano celarne i contorni, che rimangono tuttavia intuibili, prendono forma e si elevano senza indugi verso una realtà non ordinaria, quasi bizzarra, per poi perdersi di nuovo lievemente nel cosmo.   La realizzazione scultorea in terracotta di soggetti e temi religiosi è uno specifico ambito dell’artista.  I grandiosi altorilievi dell’artista appaiono come dipinti. Quello che il pittore trasmette attraverso i colori, Jori lo converte in strati, superfici e strutture di creta. Questi sono i suoi mezzi espressivi, con i quali dà rilievo ai contenuti, omette le cose secondarie e crea spazio per visioni. In tutto questo le sue forme non sì perdono mai nel mero decorativismo, ma rimangono energiche e dinamiche, conferendo al tema rappresentato ulteriore profondità ed intensità. Le figure di Andrea Jori hanno effetto di pensieri che prendono forma. Esse lasciano aperti gli squarci e le cavità ai contenuti spirituali che non sono trasmissibili come forme. Quest’apertura è in netto contrasto con la raffigurazione dettagliata che l’artista riserva al viso e alle mani. Preciso, sì, l’artista è molto meticoloso nell’esprimere modellando sottili tratti del viso, cauti gesti e il contatto l’una con l’altra di figure, superfici e forme. Così le sue figure si caratterizzano per chiara espressione e specificità. Nell’opera “testa di Mozart”, terracotta recentemente realizzata per la città di Salisburgo in occasione del 250° anniversario della nascita del compositore, l’espressiva costruzione delle superfici dà forma al virtuosismo del genio musicale. Come nessun altro artista Andrea Jori nella contrapposizione di allusione e resa dettagliata, riesce a trasmettere il carattere anche di personalità come quella di Mozart. Attraverso l’allusione Jori domina la realtà. E’ il suo modo di esprimere l’essenza di un contenuto spirituale altrimenti indescrivibile.
Dr. Ernestine Hutter, 2006

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